Si è laureata in Lettere antiche presso l’Università di Pisa, con una memoria di laurea in Letteratura greca dedicata a uno Studio storico-antropologico dell’Inno omerico ad Afrodite (relatore prof. R. Di Donato).
Successivamente interessatasi alla lirica corale tardo-arcaica, ha dedicato agli Epinici pindarici la tesi magistrale, dal titolo Esperienze poetiche e tradizioni culturali: proposte di ricerca sulle Olimpiche di Pindaro (relatori R. Di Donato; A. Taddei).
Nel 2016, usufruendo di una borsa di studio Erasmus+ Traineeship post lauream, ha trascorso un semestre di studio presso il Centre Anthropologie et Histoire des Mondes Antiques (ANHIMA) dell’EHESS di Parigi, dedicandosi – in continuità con le attività condotte da altri membri del Laboratorio – alla classificazione e allo studio di documenti inediti di J.P. Vernant e I. Meyerson, conservati presso quella sede (tutor C.M. Carastro).
Attualmente è dottoranda del corso Le Forme del Testo presso l’Università di Trento (curriculum Testi greci e latini), in co-tutela con l’Università di Poitiers (ED Humanités), presso cui ha trascorso l’a.a 2018/2019. Ha inoltre beneficiato di una borsa di mobilità per effettuare un soggiorno di ricerca a Parigi (Febbraio 2019), presso la cattedra Religion, histoire et société dans le monde grec antique del Collège de France (responsabile V. Pirenne Delforge).
La sua ricerca di tesi si propone una indagine delle forme e delle funzioni che la modalità genealogica assume nell’opera pindarica (titolo provvisorio: Poetiche della genealogia. Immagini e funzioni delle genealogie nell’opera di Pindaro; direttori di tesi: M. Briand, G. Ieranò, A. Taddei). L’obiettivo è di mettere in luce i diversi livelli di articolazione del discorso genealogico: da un lato, la persistenza di alcuni modi di concettualizzazione ed espressione della realtà in termini genealogici; dall’altro, l’elaborazione mitica del legame genealogico del vincitore come componente costitutiva dell’eulogia.
I suoi attuali interessi di ricerca riguardano inoltre: il rapporto fra oralità e scrittura nella letteratura greca e i suoi riflessi simbolici, le modalità di adeguamento dell’intenzione poetica alle tradizioni locali e alle attese dell’uditorio, l’interazione fra poesia e rituale.