Ha conseguito nel 2017 la Laurea triennale in Lettere antiche presso l’Università di Pisa, discutendo una memoria di laurea dal titolo Il secondo stasimo delle Eumenidi di Eschilo: la Δίκη delle Erinni e τό δεινόν come fondamento indispensabile del benessere della πόλις, avendo come relatore il professor Enrico Medda.
Proseguendo i suoi studi presso l’Università di Pisa, tra il 2018 e il 2019 ha frequentato per un semestre la Durham University (UK) in qualità di studente Erasmus+, dedicandosi allo studio della storia e della civiltà achemenide e dei rapporti tra parlanti lingua greca e Persiani nel corso del V sec. a.C.
Nel 2020 ha ottenuto la laurea magistrale in Filologia e Storia dell’Antichità sotto la guida dei professori Enrico Medda e Andrea Taddei, discutendo una tesi dal titolo La rappresentazione dell’Alterità nei Persiani di Eschilo, con la quale si è occupato dello studio della tragedia eschilea da un punto di vista filologico e storico-antropologico. Ha dedicato inoltre una porzione significativa della tesi allo studio della moderna ricezione del dramma eschileo in occasione degli spettacoli organizzati a Siracusa dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico, presso il quale ha svolto nel corso del 2019 un tirocinio curriculare ai fini di questa ricerca.
È attualmente dottorando in Scienze della Cultura presso l’Università degli Studi di Palermo. La sua ricerca consiste nell’indagare le forme della rappresentazione dell’Alterità etnico-culturale e politica nel corpus di Eschilo e il loro ruolo nella definizione dell’identità greca e ateniese.
Le sue principali aree di ricerca sono il teatro ateniese del V secolo, questioni di identità etnico-culturale e occasioni di contatto e interazione tra civiltà nel mediterraneo orientale antico; si interessa inoltre della ricezione della tragedia attica nel teatro moderno e contemporaneo.